Mandalay

Il 20, presto di mattina (come al solito), sempre con un volo di linea di Air Bagan (25 minuti), ci siamo spostati da Bagan a Mandalay.

Mandalay (si legge Mandalei) è la seconda città, dopo Yangon, ed ha circa un milione di abitanti. E' stata fondata nel 1857 dall'imperatore Mindon Min ed era la capitale del regno birmano indipendente fino al 1886, l'anno in cui la Birmania fu occupata e colonizzata dagli inglesi.

La prima sosta era il monastero di Mahagandhayon ad Amarapura che ospita quasi mille monaci. In effetti si tratta di un piccolo villaggio con 25 edifici dove i monaci vivono e studiano. Proprio il giorno della nostra visita è capitato che una ricca famiglia ha offerto il pasto e servito il riso ai monaci; monaci buddhisti mangiano una sola volta al giorno, verso le 10 di mattina.

Sacerdoti in fila per il cibo   L'ora del pasto giornaliero   L'igiene in primo luogo

Continuando la nostra visita, siamo entrati anche in un'officina che della seta con una ventina di telai per la tessitura dei tessuti, tutto rigorosamente fatto a mano dalle belle birmane.

Tessitura della seta   Tavolo di tessitura   Fratello e sorella

Nella Maha Muni Pagoda c'è il cosiddetto "Buddha grasso". E' una statua di Buddha in bronzo, alta 4 metri, ma negli anni è stata ricoperta di foglie d'oro dai numerosi visitatori. Si valuta che lo strato d'oro è spesso circa 15 cm e questa è la ragione per cui il Buddha è diventato grasso.

Buddha grasso   Un momento di preghiera   Le statue incantevole   Mandalay

Nell'officina di foglie d'oro si producono le tanto utilizzate foglie per ricoprire le statue di Buddha. Si parte da un cubetto d'oro di circa 32 grammi e picchiando con un martello, l'oro si assottiglia sempre di più. Ci hanno detto che da quel cubetto riescono a fare una striscia d'oro lunga 27 chilometri. Sembra davvero incredibile, ma le foglie sono veramente sottilissime. L'ho conferma anche il prezzo: 2 foglie d'oro costano 1 dollaro. Inoltre, nello stesso posto si produce anche una resistentissima e sottilissima carta di bambù che si utilizza per dividere le foglie d'oro durante il martellamento.

Mazze pesanti   Produzione delle foglie d'oro

Il Palazzo reale occupa una vasta area del centro della città, circa un chilometro quadro, ed è circondato dalle mura e da un largo fossato. In effetti è un complesso di edifici recentemente ristrutturati in quanto l'area è stata pesantemente devastata da un incendio durante la seconda guerra mondiale. Appena fuori dalle mura si trova una bellissima pagoda di legno teak, Shwenandaw Kyaung. La pagoda una volta faceva parte del Palazzo reale, ma nel diciottesimo secolo fu ricostruita fuori dalle mura.

Residenza reale   L'ultimo re della Birmania   Pagoda costruito in legno

Kuthodaw Paya presenta una pagoda centrale con 729 piccole stupe attorno. Ogni stupa contiene una lastra di marmo nelle quale sono incisi i sacri testi del buddhismo. Per questo è considerata il più grande libro del mondo.

Kuthodaw Paya   A dominare il complesso è il colore bianco   L'ingresso alla casa   Il libro più grande del mondo

Prima del tramonto siamo saliti sulla collina sopra Mandalay dalla quale si ha una bella vista panoramica su tutta la città, ma purtroppo la visibilità non era il massimo. E per la cena quella sera ci siamo vestiti con gli abiti locali e siamo andati in una birreria locale.

Mandalay al crepuscolo   Mostro, almeno per noi occidentali   L'abbigliamento locale

Il secondo giorno, il 21, siamo partiti per Monywa e siamo tornati a Mandalay il giorno dopo, il 22, nel tardo pomeriggio. Il 23 abbiamo continuato il nostro giro nei pressi di Mandalay e siamo andati a visitare Mingun.

Al ritorno a Mandalay da Mingun, e dopo il pranzo, quel pomeriggio ci siamo concessi l'unica vera pausa in questo viaggio nella piscina dell'albergo: il sole, non troppo forte in quanto il cielo era leggermente coperto, bel ambiente con le palme ed una bella birra fredda. Inoltre era anche il giorno di Pasqua e così abbiamo dato la possibilità anche alla nostra guida di vedersi con gli amici (abita a Yangon, ma sembra che abbia gli amici in tutti i posti dove siamo andati). Era il nostro ultimo giorno a Mandalay e dintorni.

Riposo nella piscina dell'albergo

Birmania
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Yangon
All'arrivo

Bagan

Mandalay

Pindaya e Kalaw

Lago Inle

Roccia d'Oro

Yangon
Al ritorno


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