Roccia d'Oro

Il 27 marzo siamo partiti con la barca dal nostro albergo, attraversando il lago Inle, per riprenderci la macchina che abbiamo lasciato due giorni fa e che ci ha portato all'aeroporto di Heho. Siamo partiti per Yangon dove siamo arrivati verso le 10:30. Un altra macchina ed eravamo in viaggio verso Kyaittiyo Paya, la famosa Roccia d'Oro. Il viaggio era abbastanza lungo, circa 4 ore, ed abbiamo fatto anche una sosta per il pranzo, in un ristorante di un albergo non lontano da Kyaittiyo. Arrivati ai piedi della montagna ci siamo imbarcati su un camion, con altri 43 visitatori, prevalentemente pellegrini birmani, e abbiamo iniziato la salita. Dopo circa 40 minuti siamo scesi dal camion e abbiamo continuato a piedi.

Pranzo sull'erba   Per il trasporto si usano i camion   I passeggeri sono pronti

Ci vogliono circa 40-50 minuti per raggiungere la Roccia d'Oro a piedi. La salita è relativamente impegnativa e la temperatura era attorno a 35 gradi (alle 5 di pomeriggio), così molti dei turisti hanno preferito essere portati dai ragazzi locali, anziché andare a piedi. Il costo del servizio e di circa 8 dollari, comunque trattabile. Noi eravamo un po' avvantaggiati in quanto dopo una camminata di circa 10 minuti siamo arrivati nel nostro albergo, che si trovava proprio sulla strada. Dopo aver lasciato i bagagli (avevamo soltanto due zaini, il resto è rimasto nella macchina che ci aspettava per il giorno dopo al piede della montagna), abbiamo ripreso la camminata e in circa 40 minuti, con due piccole soste, siamo arrivati in cima proprio prima del tramonto.

Per i pigri ci sono i vettori   In questo modo è più facile   Roccia d'Oro

La roccia è famosa perché stà in un equilibrio precario da oltre 2500 anni, resistendo ai venti ed agli eventi sismici, molto numerosi in questa zona. Si dice che è tenuta in equilibrio grazie a otto capelli di Buddha, portati dall'India da due fratelli. La roccia è veramente dorata in quanto i visitatori incollano le sottilissime foglie d'oro.

Vista da lontano   Bagliore del sole calante   Pellegrini e turisti insieme   Ma come è possibile che sta in piedi?   L'atmosfera magica della notte   Il bordo dorato   La superficie è coperta con le foglie d'oro   In cima c'è una statua di Buddha

Tutta la zona è piena di negozi, ristoranti, bar, ma anche di posti dove si può dormire. Moltissimi Birmani dormono all'aperto, sdraiati semplicemente sul pavimento. L'atmosfera di notte è molto suggestiva, con tantissime persone che pregano e immerse nella meditazione.

Passeggiata di notte   La foto di gruppo con Gigi   Concentrati nella preghiera   Sotto l'illuminazione artificiale   Vista sul parco   L'ultima fotografia prima del saluto

Verso le 8 di sera siamo scesi verso il nostro albergo. La discesa non era molto piacevole in quanto la strada, molto pendente, non era illuminata. Grazie a un libro sulla Birmania che avevo letto prima di partire, avevo con me una torcia elettrica e così è andato tutto liscio. Dopo il pernottamento in albergo, presto di mattina siamo scesi con il camion e ci siamo imbarcati di nuovo nella nostra macchina, partendo verso Yangon. Ci siamo fermati brevemente per visitare un villaggio di pescatori che producono una specialità locale: pesce gatto essiccato. In corso era anche la costruzione di una casa.

Essicazione del pesce sulla riva del fiume   La vendita del pesce essiccato   Costruzione di una casa

La prossima fermata era la città di Bago, una delle antiche capitali (ci sono tante in Birmania), dove abbiamo visitato Shwemawdaw Pagoda, dedicata a Buddha, ma anche ai spiriti Nat, e la pagoda Kyaik Pun, con 4 Buddha alti 30 metri cascuno.

Centro della città di Bago   Pagoda Shwemawdaw   Le statue degli spiriti Nat   Buddha seduto alto 30 metri

Siamo ripartiti per Yangon dove siamo arrivati nel primo pomeriggio.

Birmania
Pagina iniziale

Yangon
All'arrivo

Bagan

Mandalay

Pindaya e Kalaw

Lago Inle

Roccia d'Oro

Yangon
Al ritorno


Viaggia con Gigi Birmania 2012

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